Casa Amalia, un luogo di accoglienza e amore a Verona.

Casa Amalia, a Verona, è entrata a far parte della Rete Solidale di A Casa Lontani da Casa nel 2022

In questo anno si è già dimostrata una valida alleata per la nostra missione: accogliere e supportare chi viaggia per ricevere le cure di cui ha bisogno.

Francesca e Tiziana, volontarie di Casa Amalia, ci hanno raccontato:

“È passato più di un anno dal giorno in cui Casa Amalia ha aperto le porte al nostro primo ospite e possiamo sicuramente affermare, con orgoglio e soddisfazione, che la nostra struttura è diventata, nel settore delle case di accoglienza di Verona, un punto di riferimento importante. Ce ne accorgiamo, per esempio, dal numero di ospiti che desiderano ritornare da noi e dai commenti pieni di gratitudine che vengono lasciati sul libro degli ospiti: ‘vi ringraziamo per l’ospitalità ricevuta, non dimenticheremo mai la vostra accoglienza e la vostra sensibilità’; ‘grazie di cuore per l’accoglienza e la disponibilità di tutti i volontari’; ‘è stato un piacere essere qui, siamo molto contenti del vostro servizio’, per citarne solo alcuni.

Casa Amalia, possiamo dire, ha realizzato il desiderio di colei che l’ha pensata e fortemente voluta: la nostra carissima Amalia, donna di grande fede e spiritualità, che per lunghi anni ha affiancato don Gianfranco nel suo servizio pastorale e che ha visto crescere e accompagnato tutti noi, ora volontari in questa importante attività.”

Casa Amalia è una casa di accoglienza ma anche di carità, in cui tutte le persone coinvolte lavorano con amore e premura verso il prossimo. Questo è possibile grazie alla rete di volontari che dedicano il loro tempo alla casa di accoglienza. Sono circa una ventina che, con generosità, sensibilità e iniziativa, si impegnano ogni giorno perché tutto funzioni, aiutandosi tra loro nelle difficoltà e, soprattutto, offrendo agli ospiti un ambiente sereno e un clima accogliente, affinché possano sentirsi a loro agio nel periodo delle cure, anche se lontani da casa.

Continuano le volontarie:

“Una peculiarità della nostra struttura che consideriamo come importantissimo ‘valore aggiunto’, è la presenza assidua e premurosa del nostro padre spirituale don Gianfranco e di Daniela che sono spesso “in prima linea”, pronti ad aiutare per eventuali improvvise necessità ma, soprattutto, sempre disponibili ad ascoltare confidenze e a offrire conforto.

Non possiamo infine non riconoscere la mano della “Provvidenza” su Casa Amalia che, aperta in un periodo difficile a causa della pandemia e della conseguente legittima preoccupazione dei volontari sull’opportunità di accogliere ospiti in tale momento, ha accompagnato i nostri primi passi nel settore dell’ospitalità, facendoci capire quanto siano necessarie e ancora poche strutture come questa: luoghi che oltre ad ospitare, siano delle vere e proprie case in cui trovare ascolto, consolazione e aiuto.”

A testimoniare quanto il lavoro delle case di accoglienza sia fondamentale, la signora Maria Antonietta, paziente oncologica in trasferta a Verona dall’isola S. Antioco (Sardegna), ci ha raccontato la sua esperienza:

“Sono venuta a Verona perché dovevo sottopormi a due cicli di chemioterapia con un farmaco che in Sardegna non era disponibile. Temporaneamente ospitata presso amici fuori città, ero alla ricerca di un alloggio più vicino all’ospedale, finché un giorno mi sono casualmente imbattuta in Casa Amalia. Io e mio marito abbiamo capito subito che era il posto giusto.

Appena entrata mi sono sentita a casa. Qui ho trovato una vera famiglia che mi ha accolto, ho conosciuto persone di grande valore umano, generose e sempre accoglienti. Ringrazio il gruppo di volontari per la loro assidua presenza e disponibilità. Mi hanno dato e continuano a darmi tanta serenità e fiducia e mi fanno sentire come a casa mia, in famiglia.”

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